Non ti sarà detto altro che quel che fu detto ai messaggeri che ti precedettero. In verità il tuo Signore è il Padrone del perdono, il Padrone del castigo doloroso.
Se ne avessimo fatto un Corano in una lingua straniera, avrebbero detto: «Perché non sono stati espressi chiaramente i suoi versetti? Un [messaggio in un] idioma straniero ad un. [Messaggero] arabo?». Di’: «Esso è guida e panacea per coloro che credono». Coloro che invece non credono, sono colpiti da sordità e accecamento, [ed è come se fossero] chiamati da un luogo remoto.
Già demmo a Mosè il Libro su cui polemizzarono. Se non fosse per una precedente Parola del tuo Signore, sarebbe già stato deciso tra di loro; sono invece immersi nel dubbio [a proposito del Corano] 1 .
[Appartiene] a Lui la scienza dell’Ora e non c’è frutto che esca dal suo involucro o femmina gestante o partoriente di cui non abbia conoscenza. Nel Giorno in cui li convocherà [dirà]: «Dove sono coloro che Mi associavate?»; risponderanno: «Ti informiamo che tra noi non c’è nessuno che lo testimoni» 1 .
Se gli facciamo gustare una misericordia da parte nostra dopo che lo ha toccato l’avversità, certamente dice: «Questo mi era dovuto; non credo che sorgerà l’Ora e se mai fossi ricondotto al mio Signore, avrò presso di Lui la migliore delle ricompense». Allora informeremo i miscredenti di quello che avranno commesso e faremo gustare loro un penoso tormento.