٢١

Daremo loro un castigo immediato prima del castigo più grande, affinché ritornino [sulla retta via] 1 .

Hamza Roberto Piccardo

٢٢
Chi è peggior ingiusto di colui che si distoglie dai segni di Allah dopo che gli sono stati ricordati? In verità ci vendicheremo dei trasgressori.

Hamza Roberto Piccardo

٢٣
Già demmo il Libro a Mosè [dicendogli]: «Non dubitare circa il Suo incontro». Ne facemmo una guida per i Figli di Israele.

Hamza Roberto Piccardo

٢٤
E [finché] furono perseveranti e credettero con fermezza nei Nostri segni, scegliemmo tra loro dei capi che li dirigessero secondo il Nostro comando.

Hamza Roberto Piccardo

٢٥
In verità il tuo Signore nel Giorno della Resurrezione giudicherà tra loro, a proposito delle loro divergenze.

Hamza Roberto Piccardo

٢٦
Non gli è servito da lezione che prima di loro abbiamo fatto perire tante generazioni, nelle cui case [in rovina] si aggirano? In verità in ciò vi sono segni. Non ascolteranno dunque?

Hamza Roberto Piccardo

٢٧
Non hanno visto come spingiamo l’acqua verso una terra arida, suscitando poi una vegetazione che nutre il loro bestiame e loro stessi? Non lo vedono?

Hamza Roberto Piccardo

٢٨
E dicono: «Quando verrà questa vittoria 1 , se siete veridici?».

Hamza Roberto Piccardo

٢٩
Di’: «Nel Giorno della Vittoria 1 sarà vano il credere dei miscredenti! Non avranno alcun rinvio».

Hamza Roberto Piccardo

٣٠
Allontanati dunque da loro, e aspetta. Anche loro aspetteranno! 1 «La Prosternazione»: «as-sajda», è la rappresentazione fisica della sottomissione dell’uomo ad Allah, la fase centrale e cruciale della salât (l’adorazione rituale), il momento in cui, con la testa abbassata, la fronte schiacciata contro il suolo, recitando una formula di magnificazione del suo Signore (gloria a Lui l’Altissimo) l’uomo Gli è più vicino. 2 Vedi Appendice 3 «L’ha inventato?»: ritorna ancora una volta l’accusa a Muhammad (pace e benedizioni su di lui) di aver inventato il Corano. 4 «affinché tu ammonisca»: Allah (gloria a Lui l’Altissimo) si rivolge al Suo Inviato. 5 «un popolo»: gli abitanti della Mecca e in generale gli arabi che furono i primi a ricevere il messaggio recato da Muhammad (pace e benedizioni su di lui). La sua missione terrena iniziò con i membri della sua famiglia, poi con quelli della sua tribù e poi si diffuse a tutti gli arabi. Questo popolo ebbe la funzione di diffondere il messaggio coranico e l’insegnamento dell’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) ai popoli limitrofi e così, dal centro verso la periferia, l’IsIàm si è esteso a cinque continenti e conta oggi oltre un miliardo e duecento milioni di fedeli. Sarà sufficiente la citazione di questo dato per rispondere a chi ha voluto leggere in questo versetto una limitazione divina alla portata della predicazione di Muhammad. «goccia d’acqua insignificante»: lo sperma. 6 «dispersi nella terra»: nel senso di morti e disciolti nella terra. 7 «lasciaci tornare»: sulla terra in maniera tale da riscattare i peccati. 8 «Strappano i loro corpi dai letti»: l’espressione coranica descrive con grande efficacia lo sforzo di volontà del credente che, durante la notte si alza per adorare il suo Signore (gloria a Lui l’Altissimo) e ricordarLo. L’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse che le preghiere e le invocazioni compiute nell’ultimo terzo della notte sono particolarmente accette ed esaudite da Allah. 9 «per timore e speranza»: timore di Allah e speranza del Suo perdono, del Suo compiacimento. 10 «la gioia immensa»: letteralmente «la gioia degli occhi» del Paradiso. Nonostante le descrizioni esso sarà superiore ad ogni aspettativa umana. Vedi anche nota a II, 11 «i giardini del Rifugio»: uno dei luoghi paradisiaci. 12 Le prove della vita terrena sono strumenti di Allah per provare gli uomini e dar loro la possibilità di correggere il loro comportamento ed evitare il castigo finale. 13 II termine arabo «al-fath» significa letteralmente «apertura» e, in senso lato, «vittoria», quando in conseguenza ad un assedio o ad una campagna militare vengono «aperti» una città o un territorio. Vedi anche la nota al titolo della sura XLVIII e ex, Nel caso del versetto in questione il Corano riferisce i discorsi ironici con i quali i miscredenti dileggiavano l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui). 14 «Il Giorno della Vittoria»: il Giorno in cui sarà chiaro a tutti che «là ghâlib illâ Allâh» (non c’è altro vincitore all’infuori di Allah) il Giorno del Giudizio.

Hamza Roberto Piccardo

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