Coloro che si scelsero il vitello [come divinità] saranno ben presto sopraffatti dalla collera del loro Signore e dalla vergogna nella vita terrena. In tal modo ricompensiamo i mentitori.
Mosè scelse settanta uomini del suo popolo per il Nostro luogo di convegno. Dopo che li colse il cataclisma 1 , disse: «O Signore, se Tu avessi voluto, già li avresti distrutti in precedenza e me con loro. Ci distruggerai per ciò che hanno commesso gli stolti della nostra gente? Questa non è se non una prova da parte Tua, con la quale svii chi vuoi e guidi chi vuoi. Tu sei il nostro Patrono, perdonaci e usaci misericordia. Tu sei il migliore dei perdonatori.
Annoveraci un bene in questa vita terrena e un bene nell’Altra vita. Ecco che, pentiti, ritorniamo a Te». E [Allah] disse: «Farò sì che il Mio castigo colpisca chi voglio, ma la Mia misericordia abbraccia ogni cosa: la riserverò a coloro che [Mi] temono e pagano la decima, a coloro che credono nei Nostri segni,
a coloro che seguono il Messaggero, il Profeta illetterato che trovano chiaramente menzionato nella Torâh e nell’Ingìl, colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno» 1 .
Di’: «Uomini, io sono un Messaggero di Allah a voi tutti inviato da Colui al Quale appartiene la sovranità dei cieli e della terra. Non c’è altro dio all’infuori di Lui. Dà la vita e dà la morte. Credete in Allah e nel Suo Messaggero, il Profeta illetterato che crede in Allah e nelle Sue parole. Seguitelo, affinché possiate essere sulla retta via».
Li dividemmo in dodici tribù o nazioni. Quando il suo popolo gli chiese da bere, ispirammo a Mosè: «Colpisci la roccia con la tua verga». Sgorgarono da essa dodici sorgenti e ogni tribù conobbe da dove avrebbe dovuto bere; prestammo loro l’ombra di una nuvola, e facemmo scendere la manna e le quaglie: «Mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto». Non è a Noi che fecero torto, fecero torto a loro stessi.