٣١

O popolo nostro, rispondete all’Araldo di Allah e credete in Lui, affinché Egli vi perdoni una [parte dei] vostri peccati e vi preservi dal doloroso castigo.

Hamza Roberto Piccardo

٣٢
Quanto a colui che non risponde all’Araldo di Allah, non potrà diminuire [la Sua potenza] sulla terra e non avrà patroni all’infuori di Lui. Costoro sono in manifesto errore.

Hamza Roberto Piccardo

٣٣
Non vedono che Allah ha creato i cieli e la terra, che non Si è stancato della loro creazione ed è capace di ridare la vita ai morti? Sì, in verità Egli è l’Onnipotente».

Hamza Roberto Piccardo

٣٤
E il Giorno in cui i miscredenti saranno condotti al Fuoco [verrà chiesto loro]: «Non è questa la verità?». Diranno: «Sì, per il nostro Signore!». Dirà [Allah]: «Gustate allora il castigo della vostra miscredenza».

Hamza Roberto Piccardo

٣٥
Sopporta con pazienza, come sopportarono i messaggeri risoluti 1 . Non cercare di affrettare alcunché per loro. Il Giorno in cui vedranno quel che è stato promesso loro, sarà come se fossero rimasti solo un’ora del giorno 2 . [Questo è solo un] annuncio: chi altri sarà annientato se non i perversi 3 «Al-’Ahqâf» (dune tortuose, colli, oppure piccole caverne scavate sul fianco di una montagna). In questo territorio vivevano gli ‘Ad, il popolo che ricevette e rifiutò il messaggio recato dal profeta Hûd (pace su di lui). 4 Vedi Appendice 5 «Oppure è nei cieli che sono associati [ad Allah]»: cioè: «hanno partecipato alla creazione dei cieli?». 6 «Non costituisco un’innovazione»: il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) è il prosieguo, il coronamento e il suggello della profezia, la sua missione non c eterodossa rispetto a quella che fu affidata agli altri inviati di Allah (pace su tutti loro). 7 Come gli altri inviati, anche Muhammad (pace e benedizioni su di lui) ricevette il dono della profezia solo per quello che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) volle dargli e pertanto ignorava quale sarebbe stato il suo destino e quello dei suoi avversari (vedi anche VII, 187-189). 8 «Se esso viene da Allah»: il Corano. 9 «un testimone dei Figli di Israele»: l’esegesi non è unanime a proposito dell’identificazione di questo «testimone». La maggior parte dei commentatori ritengono trattarsi di Abd-Allah Ibn Sallàm, un ebreo medinese convertito all’IsIàm. In tal caso il versetto sarebbe un inserimento nella sura meccana avvenuto in un tempo successivo all’Egira. Tabarî e altri commentatori ritengono che possa essere un’allusione a Mosè, che nell’altra vita, riconoscerà la conformità del Corano con la Toràh che gli fu rivelata dall’Altissimo. 10 «Se esso»: il Corano. 11 I miscredenti di cui si parla in questo versetto sono i notabili della Mecca, per i quali l’unico «bene» riconoscibile era quello materiale. Poiché molti tra i primi musulmani erano i membri più umili e poveri della loro comunità, essi ritenevano fosse una diminuzione del loro «status» sociale il mescolarsi a questi diseredati. A questo proposito si potrebbe ricordare la storia di Eraclio, l’imperatore bizantino che secondo la tradizione islamica, in un primo momento si convertì all’IsIàm. Ricevendo una delegazione di Qu- raysh, l’imperatore chiese informazioni su Muhammad (pace e benedizioni su di lui) proprio ad Abû Sufyàn, cugino dell’Inviato di Allah e suo grande oppositore. Gli chiese tra l’altro se erano i nobili o i ricchi a seguirlo. Abù Sufyàn rispose che erano gli umili ed egli concluse che proprio questi erano i primi seguaci dei veri inviati di Allah (vedi in Appendice la traduzione dell’intero hadith). 12 «non sono affatto guidati»: rifiuteranno di conformarsi al Corano e lo negheranno in toto. 13 Una parte dell’esegesi classica individua in Abdu-r-Rahmân, figlio di Abù Bakr, il protagonista di questo versetto. Nonostante le insistenze e le pressioni dei suoi genitori rifiutava di convertirsi all’Islâm ed ra uno dei più accaniti avversari di Muhammad (pace e benedizioni su di lui). Di fronte alle argomentazioni di chi lo invitava a riflettere sulla religione rispondeva insolentemente: «Se Muhammad dice la verità, allora perché non fa risorgere mio nonno o mio bisnonno?». Secondo questa interpretazione i precedenti verss. e si riferiscono a lui, che si convertì all’età di quarantanni e a cui Allah promette il perdono dei peccati precedenti la conversione. Altri commentatori (che si basano su un detto di Aisha) negano questa identificazione e attribuiscono al versetto il solo valore generale. 14 «il fratello degli ‘Âd»: Hûd, il profeta inviato agli ‘Àd (vedi VII, 65). A proposito dell’espressione «fratello de…» vedi nota a III, e XIX, 15 Vedi nota 16 II versetto allude alla predicazione ai jinn (i dèmoni) avvenuta nell’anno dopo il fallimento della missione a Taif (Tabarì XXVI, 31-33). Vedi anche note al titolo delle sure XVII e LXXII. 17 «i messaggeri risoluti»: secondo l’esegesi con questa espressione Allah (gloria a Lui l’Altissimo) allude ai «dotati di fermezza»: oltre a Muhammad stesso Noè, Abramo, Mosè e Gesù (pace su tutti loro). 18 «se fossero rimasti solo un’ora del giorno»: ad attendere nelle loro tombe.

Hamza Roberto Piccardo

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