Medina
sura Al-Hadid

ayah

29

Luogo della rivelazione

Medina

La tradizione riferisce che la rivelazione del versetto che dà il nome alla sura e i tre successivi ad esso collegati fu occasionata dal caso di una donna di nome Khawla che era stata ripudiata dal marito con la formula del «zhar» che paragona la moglie alla schiena della propria madre (vedi anche xxx, 4 e la nota). L’uomo aveva pronunciato pubblicamente la formula del divorzio irrevocabile, ma era disposto a ritornare sulla sua affrettata decisione. Khawla espose il suo problema all’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) ma questi, suo malgrado, non poté che confermarle la validità del divorzio. La rivelazione di questi versetti risolse la questione. Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) fece chiamare il marito e gli offrì di espiare la sua avventatezza in uno dei modi previsti nei verss. 3 e 4 (liberazione di uno schiavo o due mesi di digiuno o provvedere al cibo necessario a nutrire 60 poveri per un’intera giornata). L’uomo non aveva i mezzi materiali per provvedere alla liberazione di uno schiavo e non si sentiva capace di affrontare un digiuno di due mesi e pertanto decise di nutrire i poveri e il Profeta gli promise che lo avrebbe aiutato a farlo.